Karen Ricci
Gli stereotipi di genere sono stati utilizzati per secoli per determinare funzioni, comportamenti e relazioni sociali. Sebbene abbiano aiutato a semplificare l’organizzazione sociale, essi hanno limitato considerevolmente la potenzialità dei singoli, ingabbiando ognuno di noi nel bipolarismo donna-uomo, generando il divario di genere che vede l’Italia al 79° posto del ranking mondiale per la parità.
Promuovere la parità di genere non è solo una azione che mira a garantire un diritto umano fondamentale, ma è un requisito essenziale per le aziende che desiderano adeguarsi alle politiche nazionali e internazionali. Tra i 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU (SDGs) dell’Agenda 2030, la parità di genere è descritta nel goal numero 5: “raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze, ponendo fine a ogni forma di discriminazione nei loro confronti”.
In ambito nazionale, la Certificazione di Genere UNI/Pdr 125:2022 ha dato una spinta alle aziende ad affrontare in modo concreto la questione. Tra i requisiti per il conseguimento della Certificazione di Genere ci sono la formazione del personale e la sensibilizzazione culturale nell’ambiente di lavoro (sezione Cultura e Strategia).
In questo webinar andremo a identificare quali gli stereotipi comuni e perché possono trasformarsi in pregiudizi e discriminazioni.
ARGOMENTI DEL WEBINAR:
– Perché portare iniziative sulla parità di genere e DE&I porta benefici per le organizzazioni?
– Ciclo degli stereotipi: Credenze → Pregiudizi → Discriminazioni
– Identificare gli stereotipi interiorizzati nella quotidianità
– Scatole degli stereotipi femminili / maschili
Relatrice: Karen Ricci